Come operare in contesti lavorativi di movimento e modellazione terreni

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FONTE: https://www.omegaformazione.it

Principali informazioni sulle macchine movimento terra

Il contenuto di questo articolo è rivolto a imprese che devono redigere un Piano Operativo di Sicurezza e ai coordinatori per la sicurezza di attività lavorative che prevedono l’utilizzo di macchine per il movimento della terra. In particolare, i coordinatori potranno utilizzare quanto segue per trarne utili spunti sia in fase progettuale che esecutiva. Per quanto riguarda la fase progettuale, i soggetti coordinatori potranno individuare potenziali pericoli esistenti durante le lavorazioni. Avranno inoltre la possibilità di individuare anche le misure preventive e protettive più adeguate, definendole con chiarezza nel Piano di Sicurezza e Coordinamento. In ottica esecutiva, invece, i soggetti avranno un supporto operativo alla loro attività di verifica. Attività prevista dall’art. 92 comma 1 del d.lgs 81/2008.

Definizione di macchine movimento terra (MMT)

Per macchine movimento terra si intende tutti i macchinari industriali usati per eseguire tutte le operazioni che richiedono un movimento di terra, ovvero la modellazione dei terreni. Generalmente queste macchine vengono utilizzate a scopi costruttivi o di gestione del territorio, per la realizzazione di scavi e rilevati. Sono costituite da un corpo macchina traslante, su cingoli o su gomma. Queste hanno eventualmente un’unità rotante e un’unità funzionale per lo scavo e/o spostamento e/o caricamento del terreno.

Macchine di scavo e adibite al trasporto del terreno

Prima di esaminare le principali cautele nella gestione delle MMT ed al fine di semplificare l’esposizione riguardante le varie tipologie delle stesse, è opportuno fare una distinzione tra le macchine di scavo di tipo fisso, le macchine di scavo di tipo mobile e le macchine adibite al trasporto del terreno.

Macchine di scavo fisse

Questo tipo di MMT esegue le proprie operazioni in posizione fissa o tramite un impianto fisso di escavazione, lasciando all’apposita unità funzionale, i movimenti necessari per lo scavo. Lo scavo avviene mediante la spinta sul terreno da parte di un apposito utensile. La successiva asportazione del materiale, il sollevamento e lo scarico dello stesso avviene in una zona predisposta per l’accumulo o direttamente su un automezzo adibito al trasporto. In seguito considereremo solo le macchine di scavo fisse, per le quali le operazioni di scavo vengono effettuate per fasi successive (es.: escavatori cingolati), tralasciando le macchine per le quali le operazioni di scavo avvengono in un’unica fase (scavo, sollevamento, scarico e ritorno), come per gli escavatori a tazze, ormai non più usati in edilizia, ma nelle lavorazioni effettuate nelle cave o per i dragaggi fluviali.

Macchine di scavo mobili

Questo tipo di MMT esegue le proprie operazioni mediante una spinta sul terreno di tutto il corpo macchina. Le restanti operazioni di sollevamento e scarico del materiale, avvengono in modo similare alle macchine di scavo fisse (es.: pale meccaniche). Appartengono a questa “famiglia” di macchine anche le MMT utilizzate esclusivamente come macchine per il livellamento del terreno (es.: dozer, grader, ecc.).

Macchine per il trasporto dei materiali

Fanno parte di questa tipologia soprattutto le macchine per il trasporto del terreno, e di eventuali altri materiali, all’interno delle aree di cantiere e su terreni accidentati. Appartengono a questa “famiglia” di MMT, i dumper nelle varie dimensioni.

Possibili infortuni nell’uso delle MMT

Gli infortuni in questo settore sono purtroppo frequenti. Avvengono durante le lavorazioni con macchine movimento terra e sono principalmente dovuti a:

  • ribaltamento della macchina e conseguente possibile schiacciamento dell’operatore e/o delle persone presenti nelle vicinanze della macchina;
  • schiacciamento, lesioni, ecc. per investimento da mezzi e tra mezzi, circolanti nella zona di lavoro
  • schiacciamento, lesioni, per contatto con organi mobili, ecc., durante le lavorazioni e gli interventi di manutenzione
  • schiacciamento, lesioni, ecc. per franamenti del terreno e/o caduta di gravi
  • proiezione di schegge e/o detriti durante le lavorazioni
  • elettrocuzione e/o ustioni per il contatto degli utensili di scavo (benne, ecc.) con linee elettriche interrate
  • elettrocuzione e/o ustioni per contatto con parti in tensione (linee elettriche aeree)
  • esplosione per il contatto degli utensili di scavo (benne, lame, ecc.) con tubazioni di gas in esercizio o ordigni bellici interrati
  • lesioni, ferite, ecc., dovuti alla fuoriuscita di liquidi idraulici in pressione
  • spruzzi negli occhi di liquidi, sostanze ecc
  • caduta dal posto di guida
  • strappi muscolari dovuti al sollevamento di cariche
  • cadute/scivolamenti sul piano di lavoro.

Formazione per addetti alla conduzione di macchine per il movimento della terra

Omega offre la possibilità di intraprendere percorsi formativi finalizzati all’apprendimento di tecniche operative adeguate per utilizzare in condizioni di sicurezza le macchine movimento terra (MMT). Il corso viene strutturato in moduli teorici e pratici. La formazione in oggetto ha come riferimenti legislativi l’Allegato IX dell’Accordo Stato-Regioni del 22/02/2012 e il D.Lgs. 81/2008 artt. 37 e 73. Le macchine non rientranti nel piano formativo dell’Accordo Stato-Regioni necessitano di una specifica formazione. Apprendimento documentato in relazione anche a quanto definito dal libretto di uso e manutenzione.

Tipologie di attrezzature per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli operatori

Escavatori idraulici: macchina semovente a ruote, a cingoli o ad appoggi articolati, provvista di una struttura superiore (torretta) normalmente in grado di ruotare di 360 gradi e che supporta un braccio escavatore azionato da un sistema idraulico e progettata principalmente per scavare con una benna rimanendo ferma.

Escavatori a fune: macchina semovente a ruote, a cingoli o ad appoggi articolati, provvista di una torretta normalmente in grado di ruotare di 360 gradi e che supporta una struttura superiore azionata mediante un sistema a funi progettata principalmente per scavare con una benna per il dragaggio, una cucchiaia frontale o una benna mordente, usata per compattare il materiale con una piastra compattatrice. per lavori di demolizione mediante gancio o sfera e per movimentare materiale con equipaggiamenti o attrezzature speciali.

Pale caricatrici frontali: macchina semovente a ruote o a cingoli, provvista di una parte anteriore che funge da sostegno ad un dispositivo di carico, progettata principalmente per il carico o lo scavo per mezzo di una benna tramite il movimento in avanti della macchina.

Terna: macchina semovente a ruote o a cingoli costituita da una struttura di base progettata per il montaggio sia di un caricatore anteriore che di un escavatore posteriore.

Autoribaltabile a cingoli: macchina semovente a cingoli dotata di cassone aperto impiegata per trasportare e scaricare o spargere materiale.

Per saperne di più, scopri il programma del corso per addetti alla conduzione di escavatori e caricatori frontali.

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